top of page
Search
sophiaguihmo

Enhance Your Projects with Annotations, Cliparts, and Effects using Ashampoo Snap 10.0.8 Multilingua



CREDITITitolo: La foresta dei sogni / Titolo originale: The Sea of Trees / Regia: Gus Van Sant / Sceneggiatura: Chris Sparling / Fotografia: Kasper Tuxen / Montaggio: Piero Scalia / Musica: Chris Douridas / Interpreti: Matthew McConaughey, Naomi Watts, Ken Watanabe / Produzione: Bloom, Waypoint Entertainment, Netter Production / Distribuzione: Lucky Red / Usa, 2016 / Durata: 110 minuti


Meta Forks, ovviamente, il paese dove Bella va ad abitare all'inizio degli inizi, nei primi munuti dell'interminabile saga. Se sei un fan, quando arrivi hai un brivido: il cartello che si vede nel film, "The City of Forks Welcome You", è lì che ti aspetta tal quale. Poi però, subito una delusione. Niente ci avverte della presenza dei vampiri. Il paesino ha un'unica strada che si può fare avanti e indietro qualche volta prima di dover realizzare che è davvero tutto lì. Finito. Un negozio di sport, un locale decadente dove bere il tè, qualche posto per mangiare, alcuni benzinai. Avevamo prenotato la notte in un posto che sembrava carino. Si intende, allora non eravamo ancora inviate di Traveller. Se lo fossimo state avremmo chiesto al giornale di pagarci uno dei lodge superbelli all'interno del parco. Il nostro B&B era diverso. Si chiama Fisherman's Widow, ed è un vero B&B, ovvero, i signori che ci abitano ti danno una stanza e ti danno la colazione. Sembrano i classici personaggi da film americano. Coppia sui sessanta, lei seria, lui più gioviale. Lei al mattino ti massacra di pumpcakes, frittelle, torte con la glassa e la panna, ma anche i frutti di bosco - ci dice, pensando di redimersi - ma navigano in una melassa di zucchero e sciroppo che non lascia speranze. A lui piace la natura e ti fa vedere le foto dei boschi e di una capra di montagna, tutta bianca e strana come solo le capre di montagne sanno essere, che ha sorpreso un giorno sulle montagne innevate tra le quali si aggira con le ciaspole e senza meta. Si dorme nella ex-stanza dei figli, ormai grandi ed emigrati altrove, con una carica di animaletti di peluche sul letto ancora lì a marcare il territorio. La cosa magnifica, però, è che la stanza ha una terrazza che si affaccia su un ruscello in mezzo al bosco dove, a volte, dice lui, passano gli orsi. Sul sito assicurano che Edward abbia dormito qui e mostrano una foto di Robert Pattinson sulla terrazza, se qualcuno ne sa di Photoshop le dia un'occhiata, per piacere. I due stanno spesso davanti alla tele e quando vanno a dormire non chiudono la porta. I vampiri possono entrare come niente. La seconda inviata è terrorizzata, immagina maniaci di provincia con fucili a canne mozze che entrano nella notte. Lei vede anche altri film, è chiaro, ed è quasi inammissibile.A Forks, noi di Twilight lo sappiamo, piove sempre. 212 giorni di scroscio all'anno. È per questo che qui esiste una delle poche foreste pluviali temperate (non ai tropici) del mondo. Ed è quella la foresta dei vampiri. In macchina ci dirigiamo verso la Hoh Rain Forest, all'interno dell'Olympic National Park. Al centro visite ci danno una mappa con indicati i sentieri e con zainetto e borraccia iniziamo a camminare. Non piove e tutti sono stupefatti. Man mano che camminiamo la foresta diventa più fitta, io vorrei vedere daini, cervi e qualsiasi altro animale e tento di camminare senza pestare troppo i piedi per non far rumore e sperare di incrociarli. Gli alberi sono altissimi, possenti, coperti di muschio che nasce con la pioggia e casca dai rami come tela di ragno verdissima, come un festone, tenda, decorazione. È bellissimo. Si cammina a fianco ai torrenti, tra distese di felci, all'ombra dardeggiata dalle lame di luce che le fronde degli alberi fanno passare. Si costeggia un grande fiume scrociante dove sarebbe bello fare il bagno. Vedo un gruppo di americani in gita che si spogliano e vogliono buttarsi. Bello! La seconda inviata mi mostra qualcosa sul foglietto che ci hanno dato all'ingresso: indica col dito la frase che dice: Nuotare nel fiume può essere pericoloso e alza le sopracciglia come dire Vedi, se non ci fossi io!. Il sentiero potenzialmente continuerebbe fino al Blue Glacier e forse fino in cima alla montagna che da nome al parco, il magnifico Mount Olympus, che tocca i 7,980 feet, ed è coperto da uno dei ghiacciai più estesi in America. Capiamo subito di aver organizzato male il viaggio. Era chiaro che avremmo dovuto prendere la tenda, chiedere il permesso al parco e restare fuori la notte. Ci sono anche delle cabins, delle piccole casette di legno che sarebbero state perfette (ma non sono qui, in un'altra zona del parco). Mi sento già di avere sbagliato tutto, quando incontriamo due baldi giovani, che con lo zainetto stanno marciando di gran lena. Ci dicono che restano fuori due giorni e vanno al ghiacciaio. Io li invidio, poi ci parlando delle linci e dei bob-cat che abitano nel parco e la seconda inviata rabbrividisce all'idea di aver una lince nella tenda. Ci rassegnamo. Ci sdraiamo su grandi tronchi caduti e pieni di muschio sotto un raggio di sole ed è lì, almeno, che vediamo due daini passare.(function($) $("#pollContainer").remove(); )(jQuery); // -->




download la foresta dei sogni



Il giorno dopo andiamo alla spiaggia di La Push (foto sopra) e Port Angeles. Port Angeles a dirla tutta sembra un posto pericoloso. Un tipo ci si avvicina mentre tentiamo di fare benzina a un distributore. Ci dice che quel giorno è proprio felice perché è appena uscito di galera, poi ci chiede dei soldi, che riceve immediatamente. Del resto lo sapevamo, anche Bella viene importunata a Port Angeles, però decidiamo che è abbastanza e ce ne stiamo andando quando avvisto una sagoma che riconosco. Edward, in grandezza naturale, se ne sta sull'angolo di un edifico. È lui perché lì c'è un negozio del film, Dazzled by Twilight, che raccoglie qualsiasi gadget tu possa desiderare. Io esco con una T-shirt rosa con un cuore rosso e una scritta che dice: I Love Edward Cullen che metterò al cinema a tutte le prime delle serie. Poi compro delle mentine in una scatoletta con su Jacob, un ombretto Twilight e un lucidalabbra, e poi vivo un momento di romanticismo quando mi capita in mano una catenina fatta come quelle dei soldati americani che sulla piastrina ha scritto la famosa frase: S.T.L.F.I.L.W.T.L.So the lion fell in love with the lamb(La seconda inviata dice che forse non tutti sanno cos'è. Bene, è la dichiarazione d'amore di Edward -vampire-leone- a Bella, l'agnellino).Me ne vado soddisfatta, e seguo le indicazioni per La Push, sulla costa. Passiamo da una zona indiana con casette stinte e pensiamo che Jacob è fortunato ad essere indiano solo nel film, nella realtà è più dura, o così sembra. Poi arriviamo alla spiaggia ed è bellissima. Lo è tutta la costa, da qui fino all'Oregon: sulla Highway 101 basta fermarsi a lato della strada quando indicano una panoramic view e catapultarsi giù da un sentiero, per arrivare in spiagge magnifiche dove non c'è nessuno, o solo qualche surfista, o qualcuno che fa un fuoco e beve birra. Il mare è gonfio e mosso, faraglioni di roccia sorgono dal mare imperiosi e se stai attento vedi passare qualche foca. Io vorrei chiedere ai ragazzi che fanno la grigliata ora a La Push di invitarci a cena, la seconda inviata scuote la testa come a intendere: Te lo scordi.Torniamo a Forks e parlando con una signora obesa davanti a un ristorante scopriamo che a Forks non hanno girato praticamente nessuna scena del film. Delusione. È stato girato tutto vicino a Portland, in Oregon, perché costava di meno la produzione, dice. Anche Eclipse è girato a Vancouver (che abbiamo visto ed è magnifica). Eppure il paese di Forks ha fatto trasportare un camioncino rosso come quello di Bella e l'ha piazzato davanti all'ufficio del turismo, che promette di dare la mappa dei luoghi di Twilight. Li guardiamo on line, anche se noi ormai ci siamo fatte il nostro giro e il giorno dopo partiamo. Comunque, guardate un po' anche voi: vi sembrano veramente quelli del film questi posti? (clicca qui). Salutiamo la signora e decido che con questa delusione in cuore non posso reggere un hamburger e patatine fritte a cena. Per fortuna ci fermiamo vicino al nostro B&B in una specie di casotto in legno lungo la strada che si chiama Smokehouse (è talmente remoto che anche Google non sa il suo indirizzo). Non ispira molto, ma nel menù c'è finalmente un piatto locale: salmone selvaggio (dal fiume!) con patate, non fritte. Mentre mangio penso che avrei fatto prima ad andare a Volterra a casa dei Volturi (ma anche quella parte in realtà l'hanno girata a Montepulciano). La seconda inviata, che ormai si è tradita e ammette apertamente che a lei di Twilight non le frega niente, mi ricorda che la spiagga di La Push è pazzesca, la foresta magnifica e che ho anche visto i daini! Eh già, penso io, E ho anche la maglietta di Edward!!!.La sagoma di EdwardI ragazzi che vogliono fare il bagno nel fiume che attraversa la Hoh Forest(function($) $("#pollContainer").remove(); )(jQuery); // -->


La foresta di Arenberg echeggia racconti lontani, brividi medievali, cavalieri bardati che intraprendono coraggiose avventure. Il percorso si snoda tra betulle e arbusti intricati, e pietre squadrate, come incistate in quadrangoli irregolari, capaci di scheggiare o sbrecciare una ruota e sgranare un tubolare con uno sfioramento. Si vedono le biciclette saltellare qua e là guidate da acrobati in tensione, di cui Sagan è principe e mentore, finché Van Avermaet e Terpstra riescono a domarlo, ma poi lui se ne va, in un tratto in asfalto, quasi non credendoci. Infatti si gira, non pedala a tutta, con sé ha uno svizzero valoroso, che cederà solo allo spunto dello slovacco al velodrome de Roubaix. 2ff7e9595c


1 view0 comments

Recent Posts

See All

Download de hitman 3 grátis

Como baixar Hitman 3 de graça Hitman 3 é um dos jogos furtivos mais populares e aclamados pela crítica de 2021. É a oitava parcela...

Comments


bottom of page